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Il ristorante

Cos’è la ‘tradizione gastronomica’? Un insieme di memorie, elementi, storie che si ritrovano, come per magica alchimia, in un piatto, in una preparazione. Un racconto della nostra identità contemporanea ma anche il modo per conoscere identità a noi ignote.

La Tagliolina

Tradizione, natura, emozione

In Emilia Romagna, parlare di tradizione gastronomica è complesso: la cucina emiliana, infatti, è stata definita una vera “costellazione di preparazioni, il risultato di ottocento anni di autonomie delle città della nostra regione, ossia dall’epoca dei Comuni fino all’Unità d’Italia”. Tuttavia, se dovessimo, definire in un qualche modo la cucina emiliana diremmo certamente che essa è riconoscibile nella sua passione per il sapore, per il condimento, per l’abbondanza, sempre annaffiati da vino autoctono e impossibile da definirsi leggera. Ciononostante, la cucina della tradizione emiliana custodisce piatti diventati leggendari, come i tortellini, le lasagne, i salumi, le panificazioni, i dolci, le carni e molto, molto altro.

‘Tradizione’ però, spesso, sembra far rima con un concetto polveroso di antico ed immobile nel passato, qualcosa che non ha che fare con l’ammodernamento, con i tempi che cambiano. Nulla è più sbagliato. La Tradizione, per rimanere fedele a sé stessa, deve, necessariamente, mutare, dialogare con l’altro da sé, accogliere l’ignoto e farlo proprio arricchendosi.

La cucina de La Tagliolina è affezionata alla tradizione, Chef Silvio non dimentica mai le sue radici, i piatti legati al territorio ed alla continua ricerca di materie prime di primissima scelta, frutto del lavoro di coltivatori, allevatori, fattori, casari, vignaioli che lavorano a pochi chilometri dal ristorante per poter portare sulle tavole degli ospiti i gusti che, in maniera reale e inconscia, riportino a tempi passati, ricordi felici o che facciano scoprire il volto più autentico della Valsamoggia a chi arriva da altrove.

E da dove giunge, invece, l’altro da sé? Dal movimento di idee, desideri e persone.

Chef Silvio, però, come tradizione insegna, apporta nella sua cucina un mix di cambiamenti che seguono rotte sorprendenti: quelle di ciò che impara nei suoi viaggi attorno al mondo, quelle che arrivano da suggestioni creative ed originali e quelle ispirate dal cambiamento di stagioni, dei colori della natura e dal mutare delle evocazioni dei sensi.

 

La Tagliolina offre i piatti della tradizione dimostrando che il futuro è sempre un passo dopo di noi e che, per scoprirlo e divenirne parte, è necessario osare;  e osare ai fornelli, condividere questo desiderio con gli altri, diventa un emozionante percorso corale, non più e non solo cucinare.