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Tonno rosso obeso e ricciola: i protagonisti del primo Taste Menu

Tonno rosso obeso e ricciola: pesci dalle carni deliziose

Ricciola e tonno: sono questi gli ingredienti principali che abbiamo scelto per la nostra cena a tema “pesce”. Forse i meno esperti in materia non conoscono la ricciola, mentre siamo certi che tutti abbiate sentito parlare e, sicuramente, anche già gustato il tonno. Quello che però resta da stabilire quanto ne sappiate sul tonno rosso obeso, una delle tante specie di tonno presenti sul mercato.

La ricciola: un pesce azzurro gigante

Probabilmente non lo direste mai, viste le sue dimensioni che possono raggiungere anche i 2 metri, ma la ricciola è un pesce azzurro, proprio come sardine e alici. Si tratta di pesci particolarmente ricchi dal punto di vista nutrizionale, vista l’alta concentrazione di Omega 3 e di vitamine A e B e la ricciola oltre a queste caratteristiche, si propone anche con carni sode e dal gusto delicato.

Si tratta di una vera delizia per il palato e sono davvero numerose le ricette che suggeriscono come cucinare la ricciola. Infatti potete gustarla al forno, in umido alla siciliana con olive, patate e pomodoro, o ancora marinata, fritta, facendone sottili fettine per un carpaccio ed è possibile persino gustarla in tartare.

Come la prepareremo noi in occasione del nostro venerdì? La serviremo avvolta in guanciale di cinta senese su letto di trevigiano.

Il tonno rosso obeso: una specie a rischio

Il tonno obeso deve il suo strano nome alla sua linea infatti, pur presentandosi con un’accentuata somiglianza con il “cugino” tonno rosso, ha una forma più tonda, c’è chi la definisce a “barilotto”. Per quel che riguarda il suo modo di vivere, non si discosta affatto da quelle che sono le abitudini delle altre specie sorelle.

Si muove in grandi banchi, caccia sia di giorno che di notte e ha abitudini migratorie, il che significa che si sposta da un’area all’altra degli oceani, seguendo però sempre le stesse rotte e proprio il fatto che suoi percorsi siano immutabili nel tempo, rende molto semplice la sua cattura.

Come si pesca?

Una volta individuata la rotta seguita da un banco di tonni, i pescatori si appostano con diverse barche formando una sorta di cerchio e tendono una grande rete circolare. Quando vi giunge la moltitudine di tonni, magari attirata da una pastura fatta di piccoli pesci azzurri, basta tirare le reti per ritrovarle colme.

Poiché però il tonno rosso obeso è particolarmente ricercato sul mercato, alcuni paesi hanno posto delle limitazioni alla sua pesca e dunque il poter gustare dei piatti a base della sua carne pregiata è un’occasione davvero imperdibile. È talmente saporito che per assaporarlo appieno si preferisce servirlo crudo. Non a caso, in Giappone, il tonno obeso viene utilizzato proprio per la preparazione del sashimi.

Nella nostra cena lo serviremo infatti in tartare con avocado e granella di pistacchi.